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Il
ciclo di allevamento ha una durata di 8-12 mesi a seconda della
grandezza iniziale dei giovani mitili e consiste in una serie di
fasi:
CAPTAZIONE
DEL SEME SUI FILARI, frequente soprattutto sulla costa
adriatica, consiste nell'utilizzare le strutture stesse del filare
che fungono da collettori e
possono fornire anche 7-8 volte il fabbisogno di mitili necessario
al filare.
Nel
Mediterraneo i mitili hanno un periodo riproduttivo che si
protrae quasi per tutto l'anno con due "picchi"
che si verificano nel tardo inverno, febbraio-marzo (molto
abbondante) ed all'inizio dell'autunno.
Per
aumentare la superficie di raccolta si possono appendere
alla trave e all'ormeggio anche delle sospensioni di un
metro o due di lunghezza, costituite da spezzoni di vecchie
cime che devono essere mantenute ad una profondità
di circa 2 metri. Non tutti i tipi di corda hanno la
medesima capacità di
captazione, studi specifici hanno rilevato che il poliammide
(nylon) ed il poliestere hanno un maggior potere
"attraente".
Si può arrivare così ad una captazione di 4-5 Kg di seme
(mitili di 2-3 cm) per metro lineare. |
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Sulle
cime del filare di captazione i giovani mitili, che sono
inizialmente di colore chiaro e successivamente assumono il loro
colore scuro, vengono fatti crescere fino a formare un manicotto
consistente attaccato ai cordami per mezzo del bisso.
Verso
maggio-giugno, a causa del notevole accrescimento, i mitili
tendono a perdere aderenza e quando si prospetta un loro distacco
dalle cime, si procede al loro recupero ed "incalzo".
RECUPERO
DEI GIOVANI MITILI deve avvenire cercando di mantenere i
mitili il più possibile riuniti a
gruppi evitando la formazione di elevati quantitativi di
mitili sfusi.
Mentre vengono raccolti si deve procedere anche con la loro
INCALZATURA
che consiste nel porre un certo quantitativo di mitili
all'interno di reti tubolari dette calze
aventi maglie di opportuna grandezza, (il materiale delle
calze deve essere sufficientemente resistente in modo da
sostenere il peso complessivo dei mitili che nel frattempo
si sono accresciuti).
Per
effettuare l'incalzatura si introduce, all'interno della
rete, un tubo di plastica facendolo scorrere fino al nodo di
chiusura della rete stessa (circa 3 metri), si immettono i
mitili all'interno del tubo facendolo scorrere
progressivamente fuori della rete, così da ottenere un
salsicciotto della lunghezza di circa 2 metri.
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Le calze
devono essere il più possibile omogenee tra di loro e
abbastanza compatte, in quanto l'aderenza tra loro dei
gruppi di mitili ne favorisce la coesione ad opera del
bisso, determina una maggiore resistenza e porta alla
raccolta di un prodotto uniforme nella dimensioni.
Due esperti
mitilicoltori riescono a confezionare circa 100 calze di
mitili in una mattina.
Un altro reincalzo avviene nei mesi di agosto-settembre.
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Può
accadere che durante il reincalzo parte dei mitili si sgrani
correndo il rischio di sfuggire dalle maglie della rete; per
riutilizzare questa parte di mitili si procede con la loro
immersione per alcuni giorni in sacchi di rete, così da far
ricostruire il bisso e favorire la loro aggregazione. |
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SISTEMAZIONE
DELLE CALZE SUI FILARI. Per compiere questa
operazione occorre posizionare la ventia sui rulli di traino.
Ad essa vengono legate le calze con un nodo
"parlato" in modo da non farle scivolare lungo il
filare. Le calze vengono sistemate
ad una distanza di circa 50 cm l'una dall'altra in modo che
rimanga abbastanza spazio man mano che aumentano di volume. |
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RACCOLTA
DEL PRODOTTO
si effettua quando le calze hanno un peso di circa 20-30 Kg.
In
caso di impianti in mare è preferibile effettuarla prima
delle burrasche; per agevolare le operazioni di imbarco
delle calze vengono utilizzati dei piccoli nastri
trasportatori che vengono sistemati a bordo
dell'imbarcazione e sui quali vengono appoggiate le calze al
momento del distacco dalla ventia.
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