Anguilla anguilla
  • Classe:         Osteichthyes (Pesci Ossei)

  • Sottoclasse: Attinopterigii (Actinopterygii)

  • Ordine:        Anguilliformes

  • Famiglia:      Anguillides

  • Specie:        Anguilla anguilla

Nome italiano: Anguilla

Nomi veneti: (a seconda del periodo del ciclo vitale vengono usati vari nomi) Bisato, cirioli, buratei, scavezzoni, teston, papaloni, raconi, bisato femenal.

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Le anguille vivono nelle acque costiere basse di tutto il mondo.

CORPO: allungato come quello di un serpente, con una schiacciatura laterale nella parte verso la coda.

TESTA: appuntita e allungata. La bocca è  munita di piccoli denti taglienti e si aprono i fori nasali.

APERTURA BRANCHIALE: situata vicino alle pinne pettorali.

PINNA DORSALE: si estende dalla testa fino alla PINNA CAUDALE spesso assente e continua con la PINNA ANALE che termina prima dell'attacco della dorsale. Questo sistema di pinne continuo fornisce al pesce una spinta forte e flessuosa. PINNE PETTORALI sono piccole, tondeggianti, ma molto robuste.

EPIDERMIDE: è  viscida per la presenza di muco ed è  protetta da scaglie ellittiche piccolissime, quasi invisibili, inglobate nella pelle spessa, che si formano nel quinto anno di vita.

COLORAZIONE: è  diversa sul dorso e sull'addome e dipende dallo stadio di sviluppo dell'animale. Negli individui più  giovani l'addome è biancastro-giallastro o bianco metallico, mentre il dorso è  di color marrone-oliva o giallo-marrone o grigio-nero. Raggiunta la maturità sessuale, l'anguilla assume la livrea dei colori nuziali; il dorso diventa nero, il ventre intensamente argentato, mentre i fianchi e la pinna dorsale diventano rossicci.

DIMENSIONI: il maschio non supera i 50 cm di lunghezza, mentre la femmina può arrivare ad un metro e mezzo e raggiungere pesi notevoli, fino a 4-5 Kg.

RIPRODUZIONE: La riproduzione delle anguille e il mistero delle loro migrazioni, hanno affascinato gli studiosi fin dall'antichità. I Greci ad esempio ritenevano che le piccole anguille nascessero da lembi dei loro genitori. L'area di riproduzione, per l'anguilla europea e quella americana, si trova vicino al Golfo del Messico, nel Mar dei Sargassi a circa 500 m di profondità.

Le anguille vanno incontro ad una vera e propria metamorfosi.

  • Dalle uova escono le larve dette leptocefali, trasparenti, appiattite e fogliformi lunghe 6,7 mm che fluttuano a 2-300 m di profondità e vi rimangono per circa un anno.

  • Nel secondo anno di vita risalgono gli strati superiori, sono lunghe 40-70 mm e si lasciano trasportare dalla Corrente del Golfo. In questo periodo si nutrono di plancton.

  • Nel terzo anno di vita giungono vicino alle Azzorre, ma a questo punto si trasformano in cieche, dal capo cilindrico, con colorazione verdastra e si nutrono di pesci, crostacei ed altri invertebrati marini finchè  non raggiungono le dimensioni dell'adulto.

  • Dopo alcuni mesi le anguille iniziano a penetrare nelle foci dei fiumi e a risalirli. Una parte di esse si ferma nelle acque salmastre delle foci, la maggior parte però continua la risalita e non si ferma dinanzi ad alcun ostacolo; è  stato rilevato infatti che riescono a resistere fuori dall'acqua e passare così da un corso d'acqua ad un altro; le anguille assumono allora la colorazione giallastra sul ventre.

  • Dopo altri cinque anni diventano mature e la colorazione diviene scura sul dorso e argentea ventralmente.

  • Dopo alcuni anni osserviamo altri cambiamenti: la bocca diventa più  sottile, gli occhi ingrandiscono; è  il momento in cui le assale l'ansia di ritornare al mare per affrontare il lungo viaggio di ritorno. Esse nuotano nei corsi d'acqua, ma a volte strisciano tra l'erba bagnata dei campi fino a raggiungere il mare dove nuotano o si lasciano andare portate dalle correnti; vagano anche per un anno fino a che non raggiungono le acque ricche di vegetazione del Mar dei Sargassi dove, dopo aver deposto le uova in acque profonde, muoiono e diventano cibo per altri pesci.