La
gametogenesi (cioè la produzione di cellule sessuali mature) e
l'emissione dei gameti, prendono l'avvio da stimoli fisici esterni
quali le variazioni di temperatura dell'acqua, i bruschi
scuotimenti e, forse, anche i fattori endocrini.
I maschi
emettono lo sperma che, trasportato dall'acqua del mare, raggiunge
le uova nel frattempo emesse dalle femmine e le fecondano
(fecondazione esterna).
Dalle uova fecondate nascono le trocofore,
delle larve ciliate libere (fase pelagica), che passano allo
stadio di veliger, con formazione di una primitiva conchiglia.
Dopo 3-4 settimane dalla fecondazione subiscono una metamorfosi,
si devono fissare ad un supporto sommerso, in genere filamenti di
alghe, per mezzo del bisso e cominciano a produrre piccola
conchiglia grigiastra; prendono così la forma di piccoli mitili.
A questa
prima fissazione segue una successiva fase pelagica secondaria,
alla fine della quale i giovani mitili si ancorano definitivamente
a substrati solidi (novellame o seme). Durante la prima fase
pelagica la mortalità è alta a causa degli animali che si
nutrono di plancton, a cominciare dai mitili stessi; ciò è
compensato però dalla grande fertilità della specie che varia
con la taglia e il tipo: una femmina di 25 mm produrrà circa
100.000 uova e una di 80 mm ne potrà fare da 8 a 10 milioni.
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