I
Mitili sono molto diffusi nel mondo, dalle regioni tropicali fino
ai mari polari. Notevole è la loro adattabilità a situazioni
termiche e di salinità variabili
e a variazioni brusche di luogo se queste sono di breve durata.
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In
Europa due sono le specie sfruttate: Mytilus edulis, presente in
Atlantico, e Mytilus galloprovincialis comune nel Mediterraneo.
Il
Mytilus edulis si distingue per la sua conchiglia più allungata
sulla quale corrono delle piccole righe violacee visibili in
trasparenza, l'interno del guscio è giallo scuro.
Il
Mytilus galloprovincialis ha una conchiglia più allargata e
presenta all'interno un guscio di color violaceo.
Queste
due specie si possono ibridare, esistono quindi esemplari che
hanno caratteristiche comuni alle due specie come si riscontra
nelle coltivazioni del litorale bretone.
I
mitili vivono attaccati agli scogli o a qualsiasi oggetto sommerso
ai quali si attaccano per mezzo del bisso, una sostanza secreta da
speciali ghiandole dette ghiandole del bisso, che a contatto con
l'acqua solidifica in forma di fili. I mitili si dispongono in
modo abbastanza ordinato uno a fianco all'altro, in file serrate
ed unite, offrendo all'esterno, e quindi al potenziale aggressore,
un solido ed impenetrabile tappeto di margini affilati.
Questi
molluschi non rimangono necessariamente fissati allo stesso posto
tutta la vita; riescono infatti a muoversi e, estendendo il loro
piede fuori dal guscio, rompono i fili e ne secernono
contemporaneamente di nuovi: in questo modo riescono a muoversi
sia su un piano orizzontale che lungo pendenze e pareti verticali.
Sono
estremamente resistenti alle difficili condizioni ambientali
causate dall'esposizione all'aria durante la bassa marea, specie
nei momenti di forte insolazione; infatti minimizzano la
possibilità di surriscaldarsi poiché l'acqua all'interno delle
loro valve evapora. A temperature inferiori a 6°C muoiono.
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