Come si riproducono

 

 

 

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Indice Mitilicoltura

 

 

I mitili sono a sessi separati, senza dimorfismo esteriore, solo nel periodo riproduttivo il corpo delle femmine è di  colore arancione, mentre i maschi sono di colore biancastro.

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1.    Mitili adulti.

2.    Gameti: uova e sperma

3.    Prime fasi dopo la fecondazione

4.    Trocofora

5.    Veliger

6-7. Plantigrado

La gametogenesi (cioè la produzione di cellule sessuali mature) e l'emissione dei gameti, prendono l'avvio da stimoli fisici esterni quali le variazioni di temperatura dell'acqua, i bruschi scuotimenti e, forse, anche i fattori endocrini.

I maschi emettono lo sperma che, trasportato dall'acqua del mare, raggiunge le uova nel frattempo emesse dalle femmine e le fecondano (fecondazione esterna). 

Dalle uova fecondate nascono le trocofore, delle larve ciliate libere (fase pelagica), che passano allo stadio di veliger, con formazione di una primitiva conchiglia. Dopo 3-4 settimane dalla fecondazione subiscono una metamorfosi, si devono fissare ad un supporto sommerso, in genere filamenti di alghe, per mezzo del bisso e cominciano a produrre piccola conchiglia grigiastra; prendono così la forma di piccoli mitili.

A questa prima fissazione segue una successiva fase pelagica secondaria, alla fine della quale i giovani mitili si ancorano definitivamente a substrati solidi (novellame o seme). Durante la prima fase pelagica la mortalità è alta a causa degli animali che si nutrono di plancton, a cominciare dai mitili stessi; ciò è compensato però dalla grande fertilità della specie che varia con la taglia e il tipo: una femmina di 25 mm produrrà circa 100.000 uova e una di 80 mm ne potrà fare da 8 a 10 milioni.