-
Classe:
Osteichthyes (Pesci Ossei)
-
Sottoclasse:
Attinopterigii (Actinopterygii)
-
Ordine:
Anguilliformes
-
Famiglia:
Anguillides
-
Specie:
Anguilla anguilla
Nome italiano: Anguilla
Nomi veneti: (a seconda del
periodo del ciclo vitale vengono usati vari nomi) Bisato, cirioli, buratei,
scavezzoni, teston, papaloni, raconi, bisato femenal.
26
Le anguille vivono nelle acque costiere basse di tutto il mondo.
CORPO: allungato come quello di un serpente, con una schiacciatura
laterale nella parte verso la coda.
TESTA: appuntita e allungata. La bocca è munita di piccoli denti taglienti e si aprono i fori nasali.
APERTURA BRANCHIALE: situata vicino alle pinne pettorali.
PINNA DORSALE: si estende dalla testa fino alla PINNA CAUDALE
spesso assente e continua con la PINNA ANALE che termina prima dell'attacco
della dorsale. Questo sistema di pinne continuo fornisce al pesce una spinta
forte e flessuosa. PINNE PETTORALI sono piccole, tondeggianti, ma molto robuste.
EPIDERMIDE: è viscida
per la presenza di muco ed è protetta
da scaglie ellittiche piccolissime, quasi invisibili, inglobate nella pelle
spessa, che si formano nel quinto anno di vita.
COLORAZIONE: è diversa
sul dorso e sull'addome e dipende dallo stadio di sviluppo dell'animale.
Negli individui più giovani
l'addome è biancastro-giallastro o bianco metallico, mentre il dorso è
di color marrone-oliva o giallo-marrone o grigio-nero.
Raggiunta la maturità sessuale, l'anguilla assume la livrea dei colori
nuziali; il dorso diventa nero, il ventre intensamente argentato, mentre i
fianchi e la pinna dorsale diventano rossicci.
DIMENSIONI: il maschio non supera i 50 cm di lunghezza, mentre la
femmina può arrivare ad un metro e mezzo e raggiungere pesi notevoli, fino a
4-5 Kg.
RIPRODUZIONE: La riproduzione delle anguille e il mistero delle
loro migrazioni, hanno affascinato gli studiosi fin dall'antichità. I Greci ad
esempio ritenevano che le piccole anguille nascessero da lembi dei loro
genitori. L'area di riproduzione, per l'anguilla europea e quella americana, si
trova vicino al Golfo del Messico, nel Mar dei Sargassi a circa 500 m di
profondità.

Le anguille vanno incontro ad una vera e propria metamorfosi.

-
Dalle uova escono le larve dette leptocefali, trasparenti,
appiattite e fogliformi lunghe 6,7 mm che fluttuano a 2-300 m di profondità
e vi rimangono per circa un anno.
-
Nel secondo anno di vita risalgono gli strati superiori, sono lunghe 40-70
mm e si lasciano trasportare dalla Corrente del Golfo. In questo periodo si
nutrono di plancton.
-
Nel terzo anno di vita giungono vicino alle Azzorre, ma a questo
punto si trasformano in cieche, dal capo cilindrico, con colorazione
verdastra e si nutrono di pesci, crostacei ed altri invertebrati marini
finchè non raggiungono le
dimensioni dell'adulto.
-
Dopo alcuni mesi le anguille iniziano a penetrare nelle foci dei
fiumi e a risalirli. Una parte di esse si ferma nelle acque salmastre delle
foci, la maggior parte però continua la risalita e non si ferma dinanzi ad
alcun ostacolo; è stato
rilevato infatti che riescono a resistere fuori dall'acqua e passare così
da un corso d'acqua ad un altro; le anguille assumono allora la colorazione
giallastra sul ventre.
-
Dopo altri cinque anni diventano mature e la colorazione diviene
scura sul dorso e argentea ventralmente.
-
Dopo alcuni anni osserviamo altri cambiamenti: la bocca diventa più
sottile, gli occhi ingrandiscono; è
il momento in cui le assale l'ansia di ritornare al mare per
affrontare il lungo viaggio di ritorno. Esse nuotano nei corsi d'acqua, ma a
volte strisciano tra l'erba bagnata dei campi fino a raggiungere il mare
dove nuotano o si lasciano andare portate dalle correnti; vagano anche per
un anno fino a che non raggiungono le acque ricche di vegetazione del Mar
dei Sargassi dove, dopo aver deposto le uova in acque profonde, muoiono e
diventano cibo per altri pesci.
|