Le
condizioni di una valle sono molto instabili e diverse anche da
valle a valle con caratteristiche particolari e variabili anche
nel corso delle stagioni; occorre quindi mantenere le condizioni
ambientali delle valli il più possibile vicino a quelle ottimali
delle specie allevate.
L'allevamento
di alcune specie ittiche è perciò subordinato:
-
alla
qualità delle acque di cui si dispone,
-
alle
immissioni di acqua dolce,
-
alle
diverse esigenze del pesce al variare delle stagioni e della
sua età,
-
alle
condizioni atmosferiche che influenzano la maggiore o minore
evaporazione,
-
al
fondo vallivo,
-
al
plancton.
Le
valli ricevono una provvista naturale di pesce per montata dal
mare, ma la vera ricchezza della coltivazione si fonda sulla
semina del pesce novello che, pescato in zone più favorevoli o
allevato artificialmente, viene poi seminato nelle valli.
Il
novellame deve acclimatarsi nelle nuove acque della valle. E'
questo il periodo più delicato in quanto il suo sviluppo dipende
dalle corrette condizioni ambientali (leggera acqua corrente,
salsedine, temperatura costante, areazione, nutrienti..).
Il novellame viene perciò sistemato in una zona separata e qui
rimane per circa due mesi passati i quali passerà per mezzo delle
chiaviche nei vasti chiari di valle.
ACQUE
- L'andamento
produttivo di una valle è condizionato
da temperature estive molto elevate e raffreddamenti invernali
repentini che minacciano la sopravvivenza del prodotto.
Queste condizioni
consentono l'allevamento soltanto di alcune specie ittiche eurialine
(specie in grado di sopportare variazioni di salinità) ed euriterme
(specie in grado di sopportare variazioni di temperatura):
quali il Branzino, l'Orata, 5 specie di Cefali (Volpina, Bosega,
Caustelo, Lotregan, Verzelata) e le Anguille.
-
Salinità
variabile tra 5-32 per mille (apporto acque dolci, mareggiate,
evaporazione...).
-
Temperatura:
1° C (inverno), 32° C (estate).
-
Temperature
medie: 14° C - 28° C.
-
Temperature
ottimali per la vallicoltura: 20° C - 24° C.
FONDO
VALLIVO - Notevole importanza riveste anche il fondo
vallivo, generalmente melmoso, ricco di detriti organici e
sedimenti, ricoperto da praterie di fanerogame marine e da
alghe di diverse specie in cui sono presenti vari
invertebrati che vivono sul fondo o in stretto rapporto con
questo. Nei
chiari di valle, in alcuni casi, si effettuano interventi di
fertilizzazione ed aratura del
fondo aratura del fondo, che permettono di aumentare
gli elementi nutritivi e quindi la produttività. |
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PLANCTON
- La densità sia
della componente vegetale che animale del plancton presenta un
andamento stagionale specifico per ogni specie rappresentata.
FITOPLANCTON
è l'insieme degli organismi vegetali microscopici presenti
in sospensione nell'acqua, rappresenta il primo anello della
catena alimentare di una
laguna ed è costituito da:
DIATOMEE |
- a.
Sceletonema costatum
- b.
Nitzschia seriata
- c.
Rhizosolenia alata
- d.
Chaetoceros lorenzianus
- e.
Nitzschia palea
- f.
Amphora veneta
- g.
Navicula cryptocephala
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DINOFLAGELLATI |
- h.
Prorocentrum micans
- i.
Gymnodinium sp.
- l.
Ceratium furca
- m.
Peridinium diabolus
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SILICOFLAGELLATI |
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EUGLENOFICEE |
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MICROFLAGELLATI |
- p.
Tetraselmis sp.
- q.
Cryptomonas sp.
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ZOOPLANCTON
è l'insieme degli organismi animali microscopici presenti
nell'acqua sia allo stadio larvale che adulto costituita da
minuscoli Crostacei, Lamellibranchi, Gasteropodi e Anellidi
Policheti e rappresenta il secondo anello della catena alimentare.
CROSTACEI |
Cladoceri
Copepodi
- b.
Paracalanuws parvus
- c. Acartia teclae
Decapodi
Cirripedi
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MOLLUSCHI |
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ECHINODERMI |
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