Mitilicoltura in laguna

 

 

 

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Indice Mitilicoltura

 

 

SCELTA DEL SI TO

L'individuazione di un sito in laguna per l'allevamento di mitili richiede la valutazione di molti fattori:

  • esistenza di canali abbastanza profondi, almeno 3 metri;

  • presenza di acque con caratteristiche sufficienti di salubrità;

  • dinamismo idraulico necessario sia alle colture che al mantenimento dei fondali;

  • previsione di impianti con caratteristiche, palificazione e capanni rispondenti alle esigenze paesaggistiche;

  • previsione di strutture in grado di consentire la libera navigazione;

  • garanzia di pulizia del fondale dai gusci di mitili nelle zone in cui il dinamismo delle maree risulti frenato.

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DESCRIZIONE IMPIANTO

Nelle lagune e nelle zone di mare interne viene adottata la tecnica del vivaio su palafitte, anche se le varie zone adibite a mitilicoltura hanno delle caratteristiche diverse nella struttura della palafitta.

Nella laguna di Venezia gli allevamenti sono localizzati nei bacini di Malamocco e Chioggia lungo i bordi dei canali lagunari dove la profondità dell'acqua è di circa 5 metri.

Il vivaio è  composto da circa 10 campate distanti tra loro circa 10 metri: le campate di testa sono costituite da due pali infissi nel fondale rinforzati con un palo obliquo posto verso l'interno; invece le campate interne sono sorrette solo da due pali infissi nel terreno. I pali servono da supporto a delle traversine lunghe circa 6 metri che sorreggono le cime che costituiscono l'intelaiatura del vivaio. A queste cime vengono appese le calze o reste, contenenti i semi dei mitili, di circa 2 metri di lunghezza. Ogni campata dista dall'altra 6 - 8 metri per permettere il passaggio delle barche addette alla lavorazione. Spesso sono presenti nelle vicinanze dei casoni su palafitte che servono per riporre gli attrezzi ed operare le prime lavorazioni.

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MATERIALE DA UTILIZZARE

  • palificazione: esclusivamente in legname di essenza forte: (quercia, rovere,  acacia, castagno...);

  • traversi di collegamento trasversale: palificazione esclusivamente in legname (larice, quercia...);

  • cavi di collegamento longitudinale: acciaio zincato o materiale sintetico resistente.